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INFORMAZIONI   SU   PAVIMENTI  CONDUTTIVI

per scaricare cariche elettrostatiche

L’evoluzione dell'elettronica, è diventata così rapida che obbliga a una continua innovazione dei prodotti e dei sistemi. Nei processi produttivi dell’industria elettronica i problemi legati all’elettrostatica vanno trattati con grande attenzione. I danni che le scariche elettrostatiche (ESD) possono arrecare ai prodotti è alto, al punto che tutte le normative per le zone EPA (ESD Protected Area – aree protette elettrostaticamente), vanno rigidamente adottate. Le norme prevedono, nell’ambito della “Protezione Passiva” in EPA, che il pavimento, quando impiegato come sistema primario di messa a terra, debba dissipare le cariche elettrostatiche presenti sulla sua superficie da contatto (per esempio il personale o tavoli ecc.). Un buon pavimento conduttivo oltre alla resistenza al traffico, comfort, pulibilità ecc. deve possedere anche la capacità di scaricare le cariche elettrostatiche attraverso la propria “conducibilità”, unita a quella dell’adesivo, fino ai nodi equipotenziali di terra. Attualmente, i pavimenti che meglio si prestano a tale funzione per la loro calibrata e costante capacità di dissipazione delle cariche, appartengono, in larga misura, alla categoria dei pavimenti “resilienti”, che, sottoposti a controlli molto accurati già in fase di produzione, quando sono applicati e mantenuti correttamente, garantiscono una conduttività costante molto precisa. Questi pavimenti, che sono di basso spessore ( pochi millimetri), sono così classificati perché la loro caratteristica di base è la “resilienza”, ovvero la capacità di “ritorno” che si accompagna alla loro “deformabilità” quando sono sottoposti a un “carico dinamico”.

Per quanto riguarda, poi, la durata del pavimento e l’efficacia della capacità di dissipare cariche dell’intero sistema, l’esperienza dimostra che, nei rari casi in cui si è riscontrato un inaccettabile incremento dei parametri resistivi, esso è stato quasi esclusivamente causato da una errata o inadeguata manutenzione e pulizia del pavimento e, solo raramente, da un’interruzione del contatto di terra. Va ricordato che le cariche triboelettriche accumulate dal corpo umano in movimento raggiunge diverse migliaia di Volts (HBV, Human Body Voltage), possono essere scaricate attraverso il pavimento solo con calzature conduttive che, per applicazioni elettroniche, devono essere di classe 1 (entro i requisiti degli standard in condizioni di Umidità Relativa “UR” del 12%). E’ pertanto possibile asserire che il pavimento resiliente ideale per una zona EPA soggetta a un traffico intenso dovrà sommare a una efficace resistenza meccanica anche una ben definita conducibilità elettrica; il pavimento dovrà essere posato su di un sottofondo piano, consistente, solido, asciutto e resistente ai carichi previsti mediante un adesivo conduttivo dalla minore resistenza ohmica possibile e collegato stabilmente a terra.


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